L’arte intesa come “processo creativo”, insito nella natura umana è una risorsa innata e garantita, particolarmente nell’età evolutiva.
Non è legata a pennelli e colori ma, principalmente, a ciò che Rodari definiva come il “libero gioco della fantasia”.
La visione astratta di un’idea, la maturazione di un pensiero che si concretizza nell’azione del fare e poi del ‘saper fare’, sono i punti cardinali del processo creativo, che ogni bambino affronta in ogni suo gioco alla scoperta del mondo.
Il valore di questo processo, più volte sancito anche attraverso lo EYCI del 2009 - European Year of Creativity and Innovation – risiede nella consapevolezza dell’interazione tra Creatività e Innovazione, in quanto competenze chiave per lo sviluppo personale del fanciullo e del benessere socioculturale ed economico del Paese che le tutela.
L’arte può essere dunque il volano in grado di risvegliare la presa di coscienza delle ricchezze e delle risorse del Paese, del territorio e della persona.
Le discipline artistiche, le arti plastiche e figurative sono, ancor più che un indiscusso valore culturale, un modello di esplorazione del mondo da parte dell’artista e di conoscenza e scoperta da parte del bambino."La bellezza salverà il mondo" afferma il principe Miškin nell'Idiota di Dostoevskij e questa frase immortale è ancor oggi attendibile, specialmente nell’ambito delle esperienze didattiche mirate alla stimolazione estetica dei bambini.
Arte dunque come Gioco, Idee e Sperimentazione, ecco gli ingredienti che Artù porterà in tavola, invitando insegnanti ed operatori del settore, i bambini più curiosi ed i loro pazienti genitori e tutti i cavalieri dell’arte che sempre ne apprezzano le sue singolarità.
Benvenuti alla tavola rotonda dell’arte per i più piccoli
